I tempi di recupero di una strategia Trend Following

Nei momenti di incertezza il rischio maggiore è farsi guidare dalle emozioni. Seguire un metodo statistico-matematico che decide per noi basato su rigorose analisi e 20 anni di esperienza e risultati reali sul campo può fare la differenza tra subire le turbolenze dei mercati finanziari e vivere serenamente, e questo vale sia per gli investitori sia per i consulenti che per i gestori.

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Come migliorare i tempi di recupero di un investimento finanziario

Uno degli errori più comuni degli investitori è non voler vendere in perdita, sperando di recuperare con lo stesso investimento nuovi massimi in tempi spesso minori di quello che accade in realtà. Quest’approccio è forse accettabile se l’investimento è fatto su un fondo od un ETF rappresentativo di un indice, per esempio il MSCI World, ma è assolutamente sbagliato se riferito a singoli titoli. Il mondo è pieno di investitori che hanno ancora nel portafogli titoli come Telecom Italia, Tiscali, Deutsche Telecom ma anche titoli di banche che hanno perso oltre il 90% negli anni passati. L’approccio corretto è quello di chiedersi tutti i giorni, o quantomeno oggi, se dovessi iniziare l’investimento adesso, su quale titolo investirei? Resterei fedele al titolo che mi ha fatto perdere nella speranza che recuperi, oppure ci possono essere delle opportunità migliori sul mercato? Per fare un semplice esempio, chi avesse acquistato nel 2000, preso

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I tempi di recupero dei Digital Asset

Come abbiamo visto nei due precedenti post, uno relativo alla relazione che intercorre tra la perdita e il tempo da attendersi per il ritorno a nuovi massimi del mercato azionario, che puoi leggere qui se te lo sei perso, e uno relativo al mercato obbligazionario, che puoi leggere qui, è opportuno percorrere la stessa analisi anche per il mercato dei Crypto Assets che rappresenta una nuova asset class di investimento emergente. Il mondo dei Digital Assets, come mi piace definirli, hanno una serie storica molto più breve dei precedenti due mercati, in quanto il Bitcoin ha iniziato a funzionare nel 2009 e i primi prezzi sono disponibili dal 2010. Nonostante la sua breve vita, il mercato dei digital assets viaggia ad una velocità almeno 5 volte più rapida dei precedenti due mercati, con una velocità almeno 5 volte superiore a quella del mercato azionario e con perdite di periodo molto più profonde, tali per cui

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La relazione tra le perdite i tempi di recupero (2)

Qualche considerazione sul mercato obbligazionario Come abbiamo visto nel precedente post relativo alla relazione che intercorre tra la perdita e il tempo da attendersi per il ritorno a nuovi massimi (che puoi leggere qui se te lo sei perso) è opportuno percorrere la stessa analisi anche per il mercato obbligazionario che rappresenta una grossa fetta dei risparmi degli italiani. Le recenti perdite di valore, dovute soprattutto al rialzo dei tassi, che nel caso italiano ha coinciso anche con l’allargamento dello spread dei titoli di stato italiano rispetto agli omonimi tedeschi, hanno riacceso il faro sulle possibili perdite in conto capitale che anche questa asset class può dover sopportare. Per non dimenticare l’asimmetria tra le perdite ed i recuperi necessari, pubblico anche in questo post il sempre utile grafico della asimmetria tra perdita e rendimento necessario per recuperarla. Chi legge potrebbe ribadire che mostrare perdite così rilevanti nelle obbligazioni non ha senso perché

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La relazione tra le perdite e i tempi di recupero

Quando si investe nei mercati finanziari, spesso si sottovalutano le possibilità che per un certo periodo di tempo l’investimento possa perdere di valore e che ci voglia del tempo per recuperare le perdite momentanee. Più la perdita diventa profonda, più l’energia per recuperare le perdite aumenta in maniera non proporzionale.  Se investo 100 euro e perdo il 10%, mi trovo con 90 euro (sia che mantengo l’investimento, sia che lo liquidi), per cui per tornare a 100 che rendimento devo fare? Devo fare l’undici per cento, perché con base 90 euro, se faccio il 10% mi trovo a 99. Questo effetto si amplifica se perdo il 20%, per tornare da 80 euro a 100 euro, dovrò fare il 25%. Quindi le perdite non sono esattamente simmetriche ai guadagni che bisogna fare per recuperarle.  Se mi trovo ad aver perso il 50% del mio investimento, per tornare a 100 partendo da 50, devo raddoppiare, quindi

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