Perchè i mercati sono controintuitivi.

E’ Pasqua, e ci accingiamo a mangiare una delle più golose ma anche controverse sostanze: la cioccolata. Alcuni giorni fa ad una conferenza ho sentito la seguente frase: “bevi il cibo e mangia l’acqua”; ad una prima analisi pensavo che il relatore avesse avuto un malore, ma in realtà tale frase ha un senso profondo, significa che bisogna masticare molto bene il cibo fino a renderlo liquido e l’acqua invece bisogna tenerla in bocca a lungo prima di ingerirla. Tale frase è contro-intuitiva, ovvero fa capire che il modo giusto di comportarsi è il contrario di quanto la comune credenza ci insegna sin da quando siamo piccoli.  Perchè i mercati finanziari sono contro-intuitivi? Semplice, avete mai conosciuto una sola persona che investe in borsa per perdere soldi? Io mai, però ho conosciuto molte persone che hanno perso soldi in borsa. Questo significa che seppure la gente pensa di agire correttamente,

Read more

Perché i mercati non possono essere considerati casuali.

Una delle argomentazioni di maggior diffusione per giustificare che i mercati finanziari possono essere considerati casuali è l’esempio delle scimmie: se si ipotizza che infinite scimmie ognuna di esse davanti ad una macchina da scrivere che premono i tasti a caso in un tempo infinito, sicuramente si può affermare statisticamente che una di essa scriverà prima o poi esattamente la divina commedia; mutuato sui mercati finanziari, l’andamento storico dello S&P500 può essere riprodotto esattamente da una delle infinite serie storiche casuali generate da un motore montecarlo con estrazione di rendimenti casuali. A questa osservazione io rispondo che il fatto che una scimmia riesca a scrivere esattamente la divina commedia, non significa che la divina commedia sia un aggregato di lettere casuali che creano un capolavoro, è il frutto di ingegno ed intelletto straordinari, esattamente come l’andamento dell’indice S&P500 è irripetibile e generato da una sequenza di eventi che ne hanno determinato il risultato giorno dopo giorno. Come già detto in

Read more