Value VS Growth

Chi non si è posto la domanda se è meglio acquistare quote di un fondo Value o di un fondo Growth.

Iniziamo con la definizione di cosa significa investire secondo una strategia Value:

Il Value Investing è una strategia di investimento basata sulle idee di investimento di Benjamin Graham che iniziò ad applicarla già nel 1928; si basa sostanzialmente sulla scelta di titoli che abbiano un prezzo inferiore al livello intrinseco che dovrebbe esprimere; le società a sconto, per capirci, che per qualche motivo offrono dividendi interessanti e prezzi favorevoli.

Questa strategia ha funzionato molto bene nella crisi del 2001-2003 e meno bene nella crisi del 2008 e parzialmente anche nella attuale.

La strategia Growth invece è l’opposto, punta a società che stanno crescendo molto in termini di prezzo e punta alla crescita degli stessi piuttosto che sui dividendi corposi; è praticamente l’opposto della strategia Value perché un prezzo più alto del valore intrinseco è segno che la società sta crescendo con ritmi superiori alla media.

Aver investito in una o nell’altra strategia in Europa negli ultimi tre anni mediamente non ha portato a grandi differenze come si può evincere dalla immagine qui sotto dove vengono confrontati i panieri dei fondi Growth e dei fondi Value distribuiti in Italia.

Non essendo sicuro che si legga bene riporto i dati di seguito

                                Value           Growth

Performance 3 anni   28.77%        29.77%

Volatilità 3 anni         16.05%        15.10%

Drawdown 3 anni     -22.78%       -19.97%

Sharpe Ratio 3 anni    0.4857          0.5346

DIAMAN Ratio 3 anni    5.53%         6.59%

DIAMAN Ratio 1 anno -14.53%     -10.76%

Come si può vedere negli ultimi tre anni in media è stato meglio investire su fondi growth che value, hanno perso meno in termini di drawdown (perdita dai massimi) e con una volatilità inferiore hanno ottenuto un rendimento leggermente maggiore.

La domanda che vorrei porre però è un’altra:

Ma è meglio investire su un fondo generico del mercato (ancor meglio un ETF) o un 50% sui fondi Value e un 50% sui fondi Growth?

Ho provato quindi a prendere un paniere di ETF legati all’eurostoxx 50 e al MSCI Europe confrontandoli con il paniere dei fondi Value e il risultato è stato il seguente:

Anche in questo caso riporto i dati per miglior lettura:

Value      ETF

Performance 3 anni      28.77%     20.74%

Volatilità 3 anni            16.05%     17.03%

Drawdown 3 anni        -22.78%    -25.24%

Sharpe Ratio 3 anni      0.4857      0.3220

DIAMAN Ratio 3 anni      5.53%       3.00%

DIAMAN Ratio 1 anno   -14.53%    -17.81%

la media dei fondi Value batte clamorosamente la media degli ETF generalisti sul mercato europeo.

Qui non si tratta di aver scelto il miglior fondo value o il peggior ETF, è una media di tutti i fondi distribuiti in Italia e di tutti gli ETF su Eurostoxx 50 e MSCI Europe.

Questo non per parlare male degli ETF, ma per confrontare una strategia attiva con una passiva, contemplando comunque le commissioni che invece sugli indici azionari non sono comprese.

Ma allora la domanda nasce spontanea, ma se si comprasse il 50% di un fondo Value e un 50% di un fondo Growth si farebbe meglio o peggio di comprare un indice?

Senza contemplare alcuna capacità di selezione del gestore migliore (che si conosce ex-post ma ex-ante è difficile da scovare) possiamo affermare che è più intelligente comprare le due strategie separatamente invece che l’indice generico.

A meno che…

A meno che esista un fondo che ingloba le due strategie e seleziona i migliori titoli azionari value e i migliori titoli azionari growth cogliendo le migliori opportunità di investimento del mercato.

Questo fondo esiste: si chiama DIAMAN Sicav Mathematics e da un anno utilizza questo mix di strategie per sovra-performare l’indice di riferimento.

Da inizio anno i risultati sono ancora più eclatanti, ma lascio a voi la verifica se lo desiderate…